Meglio bere l’acqua vicino o lontano dai pasti
Che sia acqua comune di rubinetto o acqua minerale naturale, bevendo si ingeriscono elementi sotto forma di sali e ioni, fondamentali per il corretto funzionamento dell’organismo.
Gli elementi più comuni sono:
- calcio (Ca2+), magnesio (Mg2+), sodio (Na+) e potassio (K+): le acque ne possono contenere in maggiore o minore quantità a seconda della loro origine, in generale le acque minerali ne sono più ricche di quelle di rubinetto, ma tutte contribuiscono a soddisfare il nostro fabbisogno giornaliero di questi elementi;
- fluoro (F-): l’assorbimento di questo elemento avviene a livello gastrico ed è molto veloce quando è presente in forma di fluoruri;
- manganese (Mn2+): nelle acque in genere vi sono basse concentrazioni di questo elemento perché ne altera le caratteristiche organolettiche;
- fosforo (P): è presente nell’acqua in forma di fosfati, quindi legato all’ossigeno, e viene assorbito nell’intestino tenue.
Molti sono convinti che sia sbagliato bere durante i pasti, affermando che in questo modo si vanno a diluire i succhi gastrici rallentando la digestione.
In realtà le cose non stanno così e anzi, salvo patologie particolari, assumere circa 2-3 bicchieri di acqua durante i pasti è utile per promuovere la sensazione di sazietà, migliorare la consistenza degli alimenti ingeriti e accelerare lo svuotamento dello stomaco.
Infatti la secrezione dei succhi gastrici è facilitata dal bere acqua durante i pasti, in quanto i succhi stessi sono costituiti in gran parte di acqua, per cui se questa viene ingerita poco durante un pasto, le ghiandole deputate alla secrezione dei succhi gastrici la vanno a reclutare da altri settori dell’organismo, allungando quindi i tempi della digestione.
Meglio bere l’acqua vicino o lontano dai pasti. Dott.ssa Laura Dipasquale Biologa Nutrizionista