Alimentazione e capelli sani
I nostri capelli sono un organo vitale a tutti gli effetti e che come tali hanno una fase di nascita, di crescita e di caduta. Più in particolare, le 3 fasi di sviluppo del ciclo pilare sono: anagen (fase di crescita e formazione), catagen (completamento del ciclo vitale) e telogen (fine del ciclo vitale e caduta). Premesso ciò, è dimostrato che una alimentazione squilibrata può incidere notevolmente sul benessere dei nostri capelli e avere un ruolo importante nella caduta di essi. Il nutrimento al follicolo pilifero, l’organo che produce il capello, arriva tramite l’irrorazione sanguigna.
È dunque il sangue che trasporta i principi nutritivi ai nostri capelli per mantenerli sani, robusti e lucenti e se ciò che mangiamo non ha i giusti apporti di amminoacidi, vitamine e oligominerali, potrebbero esserci dei problemi anche a livello dei capelli, che si formano tramite questi nutrienti. E’importante sottolineare che alterazioni del bulbo e dello stelo dei capelli si possono notare quando ancora l’organismo non presenta altri segni di carenza nutrizionale; si può effettivamente dire che i capelli sono i primi “organi” a risentire delle carenze nutrizionali.
E’come se l’organismo risparmiasse le sostanze nutritive per alcuni distretti importanti che hanno funzioni vitali a scapito di altri, meno indispensabili, come i capelli; ed ecco quindi che la nostra chioma sarà la prima a soffrire qualora ci dovessero essere delle carenze nutrizionali.
Un’alimentazione sana ed equilibrata quindi può essere considerata un primo rimedio naturale alla caduta di capelli.
Per capire quali sono le sostanze nutritive necessarie al capello basta pensare alla sua composizione chimica, il capello è formato da:
- Acqua
- Proteine, tra le quali importantissima è la cheratina
- Lipidi
- Minerali
- Pigmenti
- Vitamine
Cistina e lisina sono i due aminoacidi essenziali (chiamati “essenziali” proprio perché l’organismo non è in grado di produrli da solo) per la sintesi della cheratina che costituisce e rinforza i capelli. La cheratina è una proteina particolarmente ricca di aminoacidi solforati, gli stessi che ritroviamo nella carne e nel pesce.
Taurina e arginina sono altri due tipi di molecole basiche che contribuiscono ad alimentare i bulbi piliferi e quindi a nutrire i capelli e che ritroviamo soprattutto in carni rosse, uova e pesce. Questi alimenti andrebbero mangiati almeno 2/3 volte a settimana perché servono a rinforzare i capelli conferendo volume e resistenza alla loro corteccia; proprio ciò che manca ai capelli troppo fragili e sottili che presentano doppie punte.
Una dieta povera di proteine manda il capello nella fase di telogen effluvium (caduta).
Diverse vitamine hanno un ruolo nell’attività follicolare, carenze vitaminiche dovute per esempio a diete drastiche possono portare ad anomalie dei capelli.
Vitamina A: è un antiossidante. Contrasta gli effetti dell’invecchiamento su pelle e capelli. La si può trovare nelle carote, nei broccoli, nelle zucchine, ma anche nel formaggio e nelle uova.
Vitamina E: favorisce la circolazione del sangue anche sul cuoio capelluto, stimolando la crescita di capelli sani e ritardando la depigmentazione; Si trova soprattutto negli oli di origine vegetale, nella frutta secca come mandorle e noci e nelle germe di grano.
Vitamine del gruppo B: hanno un ruolo fondamentale in numerose reazioni del metabolismo cellulare. La vitamina B6 e la biotina partecipano alla reazione di sintesi della cistina, uno degli amminoacidi che forma la cheratina. Le vitamine del gruppo B si trovano in: lievito di birra, fegato e carne di maiale, riso integrale, grano integrale, legumi e soia, frutta a guscio, tuorlo d’uovo, tonno. La vitamina b9 (acido folico) promuove la rigenerazione cellulare. Gli alimenti fonte di acido folico sono: verdure a foglia verde, legumi, asparagi, agrumi, avocado e farine integrali.
Vitamina C: agisce in maniera positiva nel processo dell’assorbimento del ferro il cui apporto, si rivela indispensabile per la salute dei capelli ed è presente prevalentemente negli agrumi e nei kiwi.
Vi è una correlazione specifica tra alcuni minerali e lo stato di salute dei capelli.
Il ferro è utilizzato dal corpo umano per la formazione di emoglobina, essenziale per il trasporto dell’ossigeno ai tessuti ed è prevalentemente contenuto in carne, pesce e legumi. Il ferro è presente nella composizione chimica del capello ed è necessario per la vita dei cheratinociti, cellule che sintetizzano le proteine e la cheratina. La carenza di ferro è spesso associata alla perdita di capelli.
Lo zinco è indispensabile per la crescita corporea e per i processi riparativi dei tessuti. E’contenuto nella carne, nel pesce, nei cereali e nel latte. Per quanto riguarda i capelli, il rame contenuto nella frutta secca, nel cacao, nell’avena, nell’orzo e nelle germe di grano, è coinvolto nella formazione delle melanine, e, ancora una volta, nel processo di cheratinizzazione insieme al selenio che è anche un ottimo antiossidante, lo ritroviamo nei semi di senape e girasole, nei molluschi, nei cereali integrali e nelle noci brasiliane.
Gli omega 3 combattono la secchezza cutanea e la caduta dei capelli fornendo idratazione alla cute e al cuoio capelluto e sono contenuti prevalentemente in noci, salmone selvatico, sardine, semi di chia e di lino.
In ultimo, ma non per importanza, l’acqua (si consiglia di assumerne almeno 8 bicchieri/dì) idrata il cuoio capelluto e mantiene i capelli morbidi e fluenti.
E’ da ricordare che la primavera e l’autunno causano effluvio stagionale. Diete fai da te troppo povere dal punto di vista calorico o vegetariane sbilanciate fanno si che l’organismo risparmi su ciò che non ritiene necessario bensì accessorio (tipo i capelli).
Abbiamo visto come le carenze nutrizionali possano danneggiare i capelli e favorirne in alcuni casi la caduta. Un’alimentazione corretta può aiutare quindi la salute dei capelli e del cuoio capelluto come di tutto il nostro organismo; tuttavia la nutrizione è solo uno degli aspetti che possono contribuire allo sviluppo di problematiche dei capelli, ve ne sono molti altri come ad esempio la componente genetica, ormonale, i farmaci, l’esposizione ambientale; ecco perché se si notano cambiamenti nella chioma e un’eccessiva caduta di capelli è sempre meglio contattare uno specialista.
Alimentazione e capelli sani, Dott.ssa Stefania Fulchini