Covid-19 e vitamina D
In relazione alla situazione che stiamo vivendo, voglio darvi qualche suggerimento diretto a rafforzare il nostro organismo contro i virus come il covid-19, attraverso alimenti e integratori. Voglio parlarvi della Vitamina D, rispondendo ad alcuni tra i più comuni quesiti che vengono posti.
Che azione ha la vitamina D contro il virus covid-19?
La vitamina D è una vitamina fondamentale per il sostenimento del sistema immunitario, in particolare, studi scientifici hanno mostrato che la carenza di vitamina D rende più disponibile l’enzima ACE-2 (enzima di conversione dell’angiotensina 2) enzima al quale si lega il virus per potersi poi replicare nel nostro organismo.
La vitamina D, a sua volta, è strettamente legata al sistema renina-angiotensina (sistema ormonale che regola pressione, volume plasmatico, tono muscolare arterioso) ed è stato osservato che un basso livello ematico di questa vitamina, a lungo termine, può stimolare proprio il sistema renina-angiotensina rendendo più disponibile l’enzima.
Quali sono i giusti livelli ematici di vitamina D?
Valori ottimali di vitamina D, per una giusta prevenzione, sono compresi tra 40 e 60 ng/ml.
È necessario integrarla?
Per valori ematici inferiori a 30ng/ml è necessario assumere integratori a base di vitamina D. Lo stesso vale per poter raggiungere i valori ottimali compresi tra 40-60 ng/ml. La dose da assumere è variabile in base al valore ematico di partenza, ma solitamente, 1.000-4.000 UI (facendo sempre riferimento al proprio nutrizionista/medico) sono considerati una dose giornaliera sicura per mantenere buoni livelli di salute. Il suggerimento è comunque quello di integrare ogni giorno con dosi basse, piuttosto che integrare una volta al mese, con una dose molto più alta, ma decisamente meno assorbibile. La forma più biodisponibile della vitamina è la D3.
In quali alimenti si trova la Vitamina D?
La Vitamina D la possiamo ritrovare soprattutto: nel pesce grasso come aringa, spigola, alici, sgombro, salmone, tonno, sardine, gamberetti, nell’olio di pesce, nei funghi, nel tuorlo d’uovo, nei formaggi grassi e nel latte fortificato. Anche l’esposizione alla luce solare, ha la capacità di stimolare la sintesi di questa vitamina, ma l’esposizione deve essere ripetuta e costante.
Covid-19 e vitamina D. Dott.ssa Roberta Testa Biologa Nutrizionista