Eliminare la pasta fa dimagrire, ma sarà vero?
Da molti anni la pasta ha la reputazione di “alimento che ingrassa” e questo ha spinto molte persone ad abolirne o limitarne eccessivamente il consumo.
Si tratta di una generalizzazione molto superficiale in quanto spesso chi rinuncia alla pasta finisce per saziarsi di alimenti come carne, salumi, formaggi o altri prodotti ricchi di grassi o zuccheri semplici, ottenendo il risultato di squilibrare la dieta e non ottenere la perdita di peso.
Quello che fa ingrassare è l’eccesso di energia alimentare introdotta rispetto ai reali fabbisogni.
La pasta può essere consumata in qualunque dieta corretta, basta che venga preparata e consumata con moderazione e facendo attenzione ai condimenti, quindi usando sughi leggeri o in abbinamento a verdure o legumi!
Inoltre dando un’occhiata alle tabelle di composizione degli alimenti si può notare che una porzione di riso apporta le stesse calorie di un’analoga porzione di pasta e che tra di loro hanno anche un simile potere saziante, in quanto 100g di pasta secca diventano, una volta cotti, circa 200 g, mentre 100 g di riso diventano circa 230 g.
Il “problema” sia della pasta che del riso è la quantità e il tipo di condimenti usati per arricchirli.
Ciò che quindi è veramente “dietetico” è la mano leggera nel condire e nel riempire il piatto!
Eliminare la pasta fa dimagrire, ma sarà vero? Dott.ssa Laura Dipasquale Biologa Nutrizionista