La gravidanza è un momento unico per la donna, il suo pensiero è rivolto esclusivamente al benessere del bambino. In questo periodo, seguire una corretta alimentazione, è importante per garantire una buona salute del feto e quindi del nascituro, in quanto l’alimentazione della mamma, durante i nove mesi di gestazione, influenzerà poi la vita del bambino quando cresce e diventa adulto.
La gravidanza si suddivide in tre trimestri ognuno dei quali con delle caratteristiche particolari legate all’alimentazione. Analizziamoli nel dettaglio:
PRIMO TRIMESTRE: generalmente in questo trimestre la donna non sa ancora di essere in dolce attesa oppure se ne accorge a trimestre quasi finito, per cui l’alimentazione rimane analoga a quella già seguita. Nel momento in cui scopre di essere incinta, i LARN, raccomandano di aumentare di 1 grammo il fabbisogno proteico.
SECONDO TRIMESTRE: questi tre mesi di gravidanza sono mesi della “rinascita”, qualora non vi siano condizioni particolari ad impedirlo; nausee e vomito spariscono e la donna si sente molto meglio. Periodo ottimo per iniziare a mangiare bene.
Le linee guida raccomandano di
- aumentare di 260 le kilocalorie giornaliere
- non trascurare mai le proteine, infatti il fabbisogno giornaliero aumenta di 8 gr/die. Le proteine sono di fondamentale importanza per garantire un corretto accrescimento del feto
- i carboidrati non sono banditi ma è importante scegliere quelli giusti, quindi ridurre al minimo gli zuccheri semplici e privilegiare, senza abusarne, i carboidrati complessi integrali (pane, pasta, riso, farro, orzo)
- assumere grassi buoni derivanti dalla frutta secca, pesce azzurro, olio di semi di lino e olio extra vergine di oliva. In questo periodo gli omega 3 sono fondamentali sia per il feto che per la mamma.
TERZO TRIMESTRE: siamo giunti al termine della gestazione, ma la fame aumenta quindi ATTENZIONE!!!
I LARN, raccomandano di aumentare le kilocalorie giornaliere di 500 e le proteine di 26 g/die.
Ovviamente queste sono indicazioni generali, basate su una gravidanza fisiologica e su una donna con peso pregravidico normopeso. Le indicazioni cambiano qualora si trattasse di donna in: sovrappeso, obesità, sottopeso, con diabete gestazionale, con gestosi o altre patologie accertate in precedenza dal medico curante o specialista come il ginecologo.
Gravidanza, un momento unico. Dott.ssa Carolina Girolami Biologa Nutrizionista