Il pepe nero si ottiene dai frutti acerbi del Piper nigrum ( una pianta appartenente alla famiglia delle Piperaceae originaria dell’India), Questi frutti vengono raccolti, sbollentati e lasciati essiccare al sole per circa 10 giorni: in questo modo i grani si disidratano, anneriscono e assumono il tipico aspetto rugoso.
Composizione nutrizionale del pepe nero
100 g pepe nero contengono 251 kcal
- Proteine 10,39 g
- Carboidrati 63,95 g
- Zuccheri 0,64 g
- Grassi 3,26 g
- Fibra alimentare 25,3 g
- Sodio 20 mg
- Per quanto riguarda le vitamine, la più rappresentata è la vitamina A mentre i sali minerali presenti in elevate concentrazioni sono il potassio, il magnesio il calcio, il fosforo e, in minori quantità, il ferro.
Un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Padova, lavorando insieme a un gruppo di colleghi dell’Università di San Francisco (USA), ha scoperto che la piperina (alcaloide caratteristico del pepe nero, che insieme al suo isomero cavacina, è responsabile del tipico sapore piccante e pungente del pepe tradizionale “Piper nigrum” e di quello lungo “Piper longum”), agisce sui sarcomeri (unità contrattali dei muscoli striati), dove va a potenziare il consumo di energia e ad aumentare il metabolismo muscolo-scheletrico a riposo.
Ciò determina un aumento del metabolismo totale, indispensabile per aumentare il dispendio energetico, ridurre il sovrappeso (la piperina inibisce la formazione di cellule di tessuto adiposo (adipogenesi) impedendo l’aumento della massa grassa) e migliorare l’utilizzo del glucosio, allontanando così il rischio di insorgenza di obesità e di diabete mellito tipo 2.
Inoltre la Piperina
- aumenta la produzione dei succhi gastrici e digestivi, quindi gli alimenti verranno digeriti più rapidamente;
- aumenta la produzione di dopamina e serotonina, neurotrasmettitori la cui carenza può determinare stati depressivi;
- alcuni studi in vitro dimostrano la sua efficacia nell’inibire la crescita delle cellule tumorali;
- aiuta a sgonfiare e riassorbire i gas intestinali;
- contrasta i radicali liberi e aiuta quindi le cellule, e di conseguenza tutto l’organismo, a mantenersi giovane;
- disinfetta i cibi: contrasta alcuni batteri presenti sui cibi che assumiamo, ma anche quelli che si trovano all’interno dell’intestino;
- inibisce la proliferazione di batteri e funghi e potenzia il sistema immunitario stimolando le cellule immunitarie.
Il pepe nero a piccole dosi è benefico: spargere una puntina di pepe ogni giorno sul cibo è sufficiente per ottenere dei benefici!
Il modo migliore per godere delle sue proprietà è quello di utilizzare i grani di pepe freschi da macinare sul momento in modo che mantengano al meglio tutte le loro componenti nutrizionali. È importante aggiungerlo ai cibi caldi sempre a fine cottura (le alte temperature rovinano le sue caratteristiche) e non esporlo mai alla luce del sole.
Limitare il consumo di pepe nero
- gastrite e ulcera. La piperina stimola le secrezioni gastrica e l’iperacidità peggiorando queste patologie;
- emorroidi e ragadi. La piperina può causare irritazione delle emorroidi;
- ipertensione arteriosa: il pepe contiene sodio!