La sindrome dell’intestino irritabile (SII o IBS) è un disturbo gastrointestinale molto comune che colpisce fra il 15 e il 20% della popolazione mondiale. Esiste anche una più importante correlazione dei sintomi che influenzano la vita delle persone. Secondo vari studi, a causa dei sintomi associati alla SII, questa risulta essere una delle principali cause di assenteismo sul posto di lavoro per motivi di salute.
Gli ultimi e più avanzati studi scientifici condotti sulla SII rivelano il ruolo centrale di alcuni zuccheri presenti in diversi alimenti, responsabili di un notevole peggioramento dei sintomi tipici.
Gli zuccheri in questione sono i Fodmaps e il controllo dell’assunzione di questi carboidrati o zuccheri si è dimostrato efficace nel ridurre i sintomi e migliorare la qualità di vita delle persone con SII.
Le caratteristiche più importanti da conoscere riguardo una dieta a basso contenuto in FODMAPs sono:
- includere tutti i nutrienti necessari per una sana ed equilibrata alimentazione
- ridurre i sintomi gastrointestinali della SII, come flautolenza, meteorismo, gonfiore addominale, diarrea o costipazione nel 75% dei casi.
Cosa sono esattamente i Fodmaps
sono carboidrati a catena corta presenti in alcuni alimenti come verdure, legumi, frutta, latte ed altri prodotti che consumiamo regolarmente come farmaci, gomme da masticare e caramelle. Questi zuccheri o carboidrati a catena corta sono fermentati rapidamente attraverso batteri intestinali provocando la produzione di una gran quantità di gas. Inoltre producono un’anomala formazione delle feci a causa della loro alta capacità osmotica provocando stipsi e/o diarrea ricorrenti.
Come bisogna procedere con la dieta?
Se un alimento contiene Fodmaps non significa necessariamente rimuoverlo completamente dalla vostra dieta. Questo si deve fare solo, in maniera temporanea, durante la fase di eliminazione.
Intestino irritabile, dieta FodMap, dott.ssa Mara Marfuggi