L’alimentazione nelle varie fasi della vita, l’adolescenza
Così come il corpo cambia durante le varie fasi della vita, anche quello che necessita per la sua salute si modifica. Se ci pensate, non daremo mai ad un neonato da mangiare delle patatine fritte ma daremo del latte (preferibilmente materno), giusto? Ecco, dovrebbe funzionare così anche per le altre fasi della vita, dalla nascita all’età fertile, la menopausa e la vecchiaia.
Durante la crescita, ci sono importanti tasselli da tenere in considerazione, come ad esempio il fatto che senza proteine i nostri muscoli non potranno svilupparsi, che senza il calcio le nostre ossa non potranno diventare dense, e che ad esempio senza grassi “buoni” potremmo riscontrare difficoltà nel concentrarci o nell’apprendere.
Ecco, tra le varie fasi della vita l’adolescenza è sicuramente una delle più importanti, per tutti i cambiamenti a cui l’organismo va incontro, dal punto di vista strutturale, fisiologico, ormonale. È fondamentale prestare maggiore attenzione (n.b: non fissazione!) a quello che si mangia perché il corretto sviluppo del corpo (così come tutta la fase della crescita che parte proprio dalla nascita) può prevenire tanti problemi che si possono presentare nelle decadi successive. Patologie come l’osteoporosi, l’obesità, il diabete, la sindrome metabolica, l’ipertensione, le neoplasie, ma anche problematiche legate alla fertilità possono essere prevenute con uno stile di vita sano.
L’accrescimento scheletrico e muscolare richiede il giusto apporto di proteine: il fabbisogno si aggira intorno ad 1 grammo per Kg corporeo al giorno, ma può aumentare leggermente in caso di attività sportive intense. Le fonti proteiche possono essere di origine animale (pesce, carne o derivati animali, come latte e uova) oppure di origine vegetale, cereali e legumi, che, se combinati, possono garantire una completa assunzione degli amminoacidi essenziali. Carne, pesce e soprattutto legumi sono anche fonti importanti per l’assunzione di ferro, il cui fabbisogno, soprattutto nelle giovani donne in seguito al menarca, aumenta fino ad arrivare a 18 mg al giorno.
In adolescenza è anche importante assicurarsi un buon apporto di calcio, minerale fondamentale per lo sviluppo dello scheletro (nel ragazzo giovane prevale la formazione ossea) ma anche per regolare processi quali la contrazione muscolare o il rilascio di insulina. Oltre che il latte e i formaggi, alimenti ricchi in calcio sono ad esempio la frutta secca, la rucola o ancora l’acqua minerale bevuta tutti i giorni.
Per le corrette funzioni espletate dal calcio è importante anche la co-presenza nell’organismo di buone quantità di vitamina D, sintetizzata in buona parte dal nostro organismo a partire da un precursore derivato dal colesterolo tramite esposizione ai raggi solari (ecco perché è importante stare all’aria aperta anche!). Da ricordare anche micronutrienti come gli omega-3 per le capacità cognitive e dell’apprendimento.
In generale possiamo dire che tutti i macro e micronutrienti sono fondamentali e che insieme collaborano a far funzionare al meglio tutti i processi che avvengono nel nostro organismo, compresi i carboidrati e i lipidi che spesso invece per motivi estetici e canoni della bellezza errati vengono evitati (il cervello per funzionare consuma glucosio, e anche tanto!).
In generale, la dieta mediterranea associata a regolare attività fisica, una ridotta assunzione di zuccheri aggiunti (bevande, caramelle, dolciumi) e di “junk food” possono essere la chiave per assicurarsi salute nel futuro.
L’alimentazione nelle varie fasi della vita, l’adolescenza. Dott.ssa Matilde Bisighini Biologa Nutrizionista