Cos’e il metabolismo ?
Il metabolismo di base è la somma dell'energia utilizzata per i processi fisiologici vitali dell’organismo: dalla sintesi e la degradazione di componenti delle cellule alle reazioni biochimiche, dal battito del cuore alla filtrazione renale, dal lavoro del fegato a quello delle ghiandole endocrine, ecc. Questo consumo energetico è attribuibile soprattutto all'attività della massa magra, cioè, essenzialmente, organi e muscoli volontari e involontari.
Come possiamo riattivarlo?
Ma come si accelera un metabolismo lento? Sembrerà assurdo dirlo e anche contraddittorio, ma per accelerare il metabolismo, per bruciare più calorie e quindi per dimagrire bisogna mangiare. Sembra un paradosso, ma assumere meno Kcal (calorie) al giorno, del proprio metabolismo basle può effettivamente rallentare la perdita di peso. Se si mangia molto meno del fabbisogno giornaliero, il corpo entra nella condizione fisiologica di senso di fame e quindi assimilerà tutti i cibi trasformandoli in grassi.
Occorre allenamento?
Inoltre è molto importante allenarsi sia con l’attività aerobica sia soprattutto con quella anaerobica, cioè con i pesi. Il corpo si mantiene tonico grazie alla sintesi delle proteine, ovvero un processo intenso che serve a bruciare calorie. Se ci si allena con pesi non eccessivi e eseguendo diverse ripetizioni, si bruciano più calorie dello stesso esercizio eseguito con pesi superiori e in poche ripetizioni. È assolutamente sbagliato non allenarsi quando si è a dieta (salvo diete a prescrizione medica per casi patologici ) perché la perdita di peso causa anche una perdita di tessuto muscolare pari al 25%.
Concludendo..
Comprendere il sistema biologico che regola la fame e la sazietà con il bilancio energetico è essenziale per prevenire l'aumento eccessivo di peso, la diminuzione del metabolismo e l'invecchiamento precoce. Ulteriori studi sono necessari per chiarire il rapporto tra nutrizione umana e invecchiamento. I meccanismi di alimentazione e l'omeostasi energetica, i trattamenti con variazioni fisiche della fame e della sazietà possono essere altrettanto efficaci quanto la terapia nella regolazione dei disturbi e delle carenze ormonali. Variazioni dello stato di fame e sazietà attraverso particolari strategie nutrizionali possono essere utili per ripristinare l'attività ormonale della tiroide, bilanciare gli estrogeni e attenuare o impedire l'abbassamento dell'ormone della crescita e il testosterone.
Queste strategie possono contribuire a ridurre notevolmente la morbilità associata a diffuse malattie come l'obesità, il diabete e le patologie connesse.