Patata viola
un tubero sconosciuto dalle innumerevoli proprietà.
La patata (Solanum tuberosum L.) è un tubero di cui ne esistono oltre 600 varietà, contraddistinte in base alla forma, al tipo di polpa ed alla pigmentazione della buccia. A seconda di quest’ultima si suddividono in patate bianche, gialle, viola e rosse. La patata viola (vitelotte), chiamata erroneamente così per il suo tipico colore, è originaria dell’America meridionale, nel territorio compreso fra il Perù e il Cile. Le prime patate vitelotte furono importate in Europa dagli spagnoli, anche se la loro diffusione è stata più limitata rispetto alle altre tipologie di patate a buccia rossa o gialla. Questi tuberi antichi, non modificati geneticamente, oggi sono ampiamente coltivati in Francia, soprattutto nella zona della Picardie.
La pianta
La pianta richiede un terreno leggero e profondo, senza umidità in eccesso. Ogni anno occorre modificare lo spazio rigenerando il terreno. È una varietà antica, si può definirla primordiale, semiselvatica, con qualità quali resistenza alle malattie ed alla siccità.
Le patate vitelotte si raccolgono a fine estate e sono molto difficili da trovare, hanno una forma oblunga, grumosa, e sono di dimensioni ridotte. Si tratta di un alimento reperibile nei negozi specializzati, per addetti alla ristorazione, o che vendono primizie e prodotti particolari. Non vengono coltivate in larga misura per vari motivi, dalla scarsa resa e relativo scarso guadagno per il produttore o dal rifiuto del compratore, che guarda con sospetto piante dall’aspetto poco ortodosso. Queste varietà sopravvivono grazie alla coltivazione negli orti familiari o di piccoli produttori.
I benefici
Se le patate bianche e gialle contengono quantità significative di polifenoli, quelle con pigmenti diversi hanno una maggiore attività antiossidante ed elevati livelli significativi di antocianine. La presenza di antiossidanti, a cui si deve anche il loro scenografico colore ed essenziali per la dieta umana, sono un buon alleato contro l’invecchiamento, contro lo sviluppo dei tumori ed un grande scavanger dei radicali liberi.
Le antocianine hanno un’attività di proprietà anti-infiammatorie ed anti-microbiche, aiutano a migliorare la vista e le rendono un alimento prezioso per prevenire malattie gravi come il cancro del colon. Grazie a queste sue proprietà è stato associato ad un suo consumo nella dieta una ridotta incidenza di malattie cardiovascolari, tumori, malattie neurodegenerative, osteoporosi o diabete.
Uno studio condotto dall’American Chemical Society Meeting a Denver del 2012, su un campione di 18 persone in sovrappeso affette anche da ipertensione, ha dimostrato che mangiando da 8 a 6 patate viola per due volte al giorno per un mese, i partecipanti non hanno riportato alcun incremento di peso, ma sono riusciti a controllare efficacemente la loro pressione sanguigna.
Le proprietà nutrizionali
Le patate vitelotte si caratterizzano per un apporto calorico moderato, buone quantità di carboidrati complessi (amido), proteine, fibre, vitamine e sali minerali, tra i quali spicca soprattutto il potassio. Il contenuto di antiossidanti è stato stimato di circa 150 mg in 100 gr di peso a crudo, molto superiore al contenuto che ritroviamo in altri alimenti caratterizzati dallo stesso colore blu-viola quali ad esempio uva e mirtilli. La pelle è piuttosto spessa, sono pertanto difficili da sbucciare, viene consigliato di lessarle in acqua fredda con la buccia.
Dal punto di vista del sapore ricordano quello delle nocciole o delle castagne; la polpa, estremamente farinosa, una volta cotta può risultare un po’ appiccicosa. Sono molto digeribili e per gustare al meglio questo particolare tubero si consiglia di evitare la cottura a vapore e di cucinarlo insieme alle altre varietà di patate, per dare ai piatti un piacevole effetto multicolore. La polpa particolarmente farinosa le rende molto adatte alle preparazione di purea e di gnocchi ma è ottima anche fritta o semplicemente bollita.
Non contengono glutine per cui sono considerate un alimento sicuro anche per i celiaci. Non hanno particolari controindicazioni, grazie ai benefici e le note positive che superano di gran lunga quelle negative. L’unica accortezza riguarda la cottura, nonostante ci siano diverse ricette che le prevedono al vapore talvolta se non cotte bene possono risultare sgradevoli al gusto in quanto sono eccessivamente farinose, pertanto si consiglia di leggere attentamente i tempi di cottura o di cuocerle in modo alternativo al vapore. Inoltre elevate temperature di cottura sembrano distruggere la maggior parte delle sostanze salutari, lasciando soprattutto amido, grassi e sali minerali.
Valori nutrizionali per 100 g di prodotto:
- Valore energetico 85 Kcal
- Proteine 2,1 g
- Lipidi 1 g
- Glucidi 17,9 g
Ora conosci la patata viola e le sue numerose proprietà!