Patate
Le patate sono il principale alimento non cerealicolo al mondo, nutriente e ricco di fibre (che conferiscono loro un alto potere saziante), amido, vitamine (C, B1, B2, B3, B5, B6, B9 e K) e minerali (come potassio, magnesio, rame, ferro, manganese, fosforo e zinco).
Sono ottime per chi soffre di ulcera e hanno un’azione cicatrizzante, ma non sono comunque un alimento da consumare quotidianamente e sono sconsigliate per i diabetici, in quanto hanno un indice glicemico elevato.
Quando si acquistano, le patate devono avere una consistenza soda e non presentare macchie verdi o germogli. Vanno conservate al buio in un luogo asciutto, coperte da teli scuri ma traspiranti.
Esposte alla luce e quelle germogliate contengono una maggiore quantità di solanina e cocanina, sostanze tossiche che possono provocare disturbi gastrici e intestinali (vanno via solo in parte con la cottura) e che servono per la difesa della patata dagli agenti patogeni presenti nel terreno.
Possono essere consumate bollite, con un filo d’olio, come purea, in zuppa, primi piatti, come contorno o in insalate. Una volta cotte, le patate vanno consumate nell’arco di 24 ore.
Da tenere d’occhio è anche l’acrilammide, un potenziale cancerogeno che si forma durante la cottura a temperature pari o superiori a 150°C in prodotti che contengono sia asparagina che glucosio (come cereali e patate).
A tal proposito, sono ottime le cultivar di patate Agria e Jelli che non contengono asparagina e quindi dalla cui cottura non si può formare acrilammide!
Patate, ottime per la salute e buone da mangiare in mille modi! Dott.ssa Laura Dipasquale Biologa Nutrizionista