Stitichezza, dieta nella stipsi
Con il termine stipsi o stitichezza si indica una difficoltà di evacuazione fecale che si aggira con una frequenta inferiore alle 3 volte a settimana.
Non essendo determinata da una causa specifica, è più difficile stabilirne la causa esatta! E’ caratterizzata da sintomi quali:
- Dolori addominale
- Meteorismo (flatulenza e aerofagia)
- Gonfiore addominale
- Difficoltà ad espellere le feci dure e disidratate
- Senso di evacuazione incompleta
- Necessità di ricorrere a manovre manuali e alternative per favorirne l’espulsione.Quando i disturbi perdurano nel tempo (da almeno o più di 3 mesi), essa diventa “stitichezza cronica”, la quale è associata ad una motilità del colon ridotta oppure, ad una disfunzione dei muscoli del pavimento pelvico coinvolti nell’evacuazione delle feci.Essa può essere sintomo della sindrome del colon irritabile, nella quale la stitichezza si alterna con scariche diarroiche.
Fattori di rischio:
- Dieta scorretta e povera di fibre insolubili (frutta, verdure e cereali)
- Idratazione insufficiente
- Scarsa attività fisica
- Stress eccessivo
- Ansia, depressione ecc…La stitichezza può però essere anche acuta, causata da un improvviso cambiamento della regolarità intestinale in seguito all’avvio di particolari terapie farmacologiche oppure in seguito ad un cambio strutturale dell’intestino causa stenosi (restringimento) post- infiammazione che porta all’occlusione.La prevenzione e il trattamento iniziale riguardano l’approccio dietetico e il cambiamento delle abitudini alimentari e dello stile di vita.
Consigli dietetici:
- Da assumere almeno una porzione di verdure ad ogni pasto (cotta o cruda, ma preferibilmente lessata o al vapore)
- Consumare ogni giorno 2-3 frutti di medie dimensioni (tra: kiwi o pere o albicocche o prugne o fichi)
- A cena includere un piatto in brodo o un minestrone o un passato di verdura
- Alternare i cereali raffinati (es: pane, pasta e riso) con quelli integrali
- Consumare almeno 2 volte a settimana i legumi (in caso di meteorismo: centrifugati o passati)
- Includere ogni giorno una porzione di yogurt o latte fermentato
- Aumentare l’apporto di liquidi da 1,5 a 2 l al giorno (bevendo acqua oligominerale naturale, tisane o brodo)
- Limitare l’assunzione di alcol, tè o caffè
- Evitare formaggi fermentati, i cibi fritti e i grassi di origine animale
Accortezze:
- Mangiare ad orari regolari
- Non saltare i pasti
- Masticare lentamenteAlimenti consentiti: spinaci, zucchine, broccoli, cavolfiori(da consumare con moderazione in caso di meteorismo), fagiolini, melanzane e carciofi.
Stitichezza, alcuni consigli. Dott.ssa Francesca Emilia Mandato Nutrizionista