Uomo vs dieta
Cosa intendiamo con il termine “dieta”?
La parola dieta ha origini antiche, ed indica principalmente uno stile di vita, un regime da condurre affinché si raggiunga una condizione di salute ottimale. L’odierno utilizzo della parola dieta viene associato, erroneamente, solo ad uno stato di restrizione calorica, ma in tal senso, parleremmo di dieta dimagrante, proprio perché possono esserci differenti “stili di vita” ovvero tipi di dieta in relazione all’obiettivo che si vuole perseguire.
Negli ultimi anni, si è notato un notevole incremento dell’interesse alla nutrizione, in generale, complice di questo sicuramente è stata la pandemia che ci ha costretti a stare chiusi in casa per molto tempo.
Purtroppo, se da un lato abbiamo notato positivamente questo interesse, dall’altro è innegabile che la cultura di sana alimentazione è ancora poco diffusa, perché non si conoscono gli effetti che potrebbe avere una dieta sana ed equilibrata sulla prevenzione delle malattie, e mi riferisco sia a patologie oncologiche, che a malattie cardiache, malattie neurodegenerative ed anche patologie più comuni come diabete, ipertensione ed obesità, le cosiddette “patologie del benessere”.
Ad esempio, in soggetti affetti da patologie oncologiche, è consigliato aumentare le porzioni di frutta e verdura da mangiare durante la giornata riducendo quelle di prodotti di origine animale perché, in un regime alimentare che predilige i vegetali si riduce del 65% il rischio di sviluppo di tumori all’apparato digerente*.
Una dieta equilibrata non è costituita da restrizioni, ma, dalla consapevolezza di fare un’alimentazione completa di tutti i macronutrienti (carboidrati, lipidi e proteine) e micronutrienti (vitamine, acqua e sali minerali), personalizzata in base alle esigenze. Questo purtroppo è un altro aspetto molto sottovalutato, in quanto ormai ovunque è possibile recuperare diete e piani alimentari, che causano disordini al metabolismo e alcune volte lo rallenta anche.
Seguire un regime alimentare personalizzato, permette di valutare quanti chili bisogna perdere per raggiungere la condizione di salute ottimale, tiene conto delle caratteristiche fisiche del paziente età, sesso, attività fisica e metabolismo basale, ma soprattutto tiene in considerazione lo stile di vita, le abitudini e gusti personali che giocano un ruolo importante nell’elaborazione di un regime dietetico funzionale, efficace e facile da inserire nella propria routine quotidiana.
A seguito di una dieta, l’obiettivo di perdere peso, non deve essere l’unico, bensì, lo si deve vedere come una rieducazione a vivere e sentirsi meglio per un lasso temporale indefinito.
*[T J Key, P N Appleby, E A Spencer, R C Travis, N E Allen, M Thorogood, J I Mann, Cancer incidence in British vegetarians, British Journal of Cancer volume 101, pages 192–197 (07 July 2009)].
Uomo vs dieta, facciamo chiarezza. Dott.re Donato Semeraro Biologo Nutrizionista