La vitamina B12, conosciuta anche come Cobalamina, è un’alleata silenziosa ma essenziale per mantenere in salute il corpo.
Vediamo insieme a cosa serve.
✓ Per la sintesi di DNA e RNA
✓ E’ fondamentale per il sistema nervoso in quanto partecipa alla produzione della guaina mielinica che riveste i nervi. Lo sviluppo neuro-cognitivo sembra essere influenzato anche dalla presenza di vitamina B12. Alcuni studi, in particolare, sostengono l’importanza della supplementazione di vitamina B12 (oltre a quella di omega 3) per ridurre il rischio di declino cognitivo. La vitamina B12 sembra inoltre giocare un ruolo fondamentale nei disturbi dell’umore, nella demenza senile e in malattie correlate come il morbo di Alzheimer.
✓ Svolge un ruolo fondamentale nella produzione dei globuli rossi. L’assenza di questa vitamina impedisce al nostro organismo di poter produrre i globuli rossi, deputati al trasporto dell’ossigeno nel sangue e pertanto preziosissimi per la nostra vita. Ne consegue dunque una condizione conosciuta come “anemia perniciosa”, una patologia infausta se non adeguatamente trattata.
✓ La carenza può provocare iperomocisteinemia, una condizione inserita dall’Organizzazione Mondiale della sanità tra i fattori di rischio cardiovascolari.
✓ Diversi studi dimostrano l’utilità della supplementazione con vitamina B12 nel miglioramento della fertilità e della probabilità di concepimento, anche nella PMA. Inoltre tale vitamina risulta utile per scongiurare problematiche legate al mancato sviluppo neuronale del feto.
✓ Fornisce il substrato per la formazione dell’S-adenosil-metionina, un coenzima coinvolti in diversi processi di metilazione e nella biosintesi della serotonina, ormone importante per il nostro benessere psichico e per il nostro rilassamento.
✓ Uno studio del 2004 condotto su 49 pazienti, ha evidenziato che la vitamina B12, somministrata per via cutanea 2 volte al giorno per 8 settimane, è in grado di ridurre i sintomi associati alla dermatite atopica.
In quali alimenti è contenuta?
La vitamina B12 è presente in alimenti di origine animale come carne, pesce, uova, latte e latticini, soprattutto le uova; per questo le persone vegane sono facilmente soggette a una carenza di vitamina B12. In realtà, anche chi segue un’alimentazione varia e ben bilanciata in nutrienti rischia di non assumere la vitamina B12 nelle giuste quantità. Purtroppo, oggi, a causa della massiccia industrializzazione alimentare, molti dei cibi che comunemente consumiamo hanno perso di qualità dal punto di vista nutrizionale.
Quali sono i sintomi da carenza?
La carenza di vitamina B12 si fa sentire attraverso questi sintomi:
1. Debolezza e fatica
2. Formicolii alle estremità
3. Perdita di memoria o difficoltà cognitive
4. Difficoltà di deambulazione a causa di problemi di equilibrio
5. Allucinazioni
6. Anemia
7. Pelle itterica
8. Lingua gonfia o infiammata
Spesso la carenza di vitamina B12 non viene riconosciuta perché non viene in mente come prima causa di alcuni di questi sintomi. Per esempio, in caso di debolezza e fatica, si pensa subito che questo stato possa dipendere da un particolare periodo di stress. Quindi, per essere certi che si tratti di una carenza di vitamina B12 basta effettuare delle analisi del sangue.
Se la carenza viene confermata, la soluzione migliore è ricorrere a un integratore di vitamina B12 così si ha la certezza di fornirla al corpo nelle giuste quantità.
Vitamina B12, l’alleata del nostro corpo. Dott.ssa Veronica Ruspi Biologa Nutrizionista